"La natura è il miglior insegnante; offre ai bambini l'opportunità di apprendere attraverso l'esperienza diretta."

 

Il Ruolo dell'educatrice, l' apprendimento Esperienziale e  il Senso di Protezione

L’educatrice si pone come supporto mentale per favorire lo sviluppo della mente del bambino. La postura educativa adottata non mira al fare… per far imparare, ma piuttosto a CREARE UN AMBIENTE ESPERIENZIALE E RELAZIONALE CHE, SIMILE A QUELLO DI CASA, FAVORISCE NEL BAMBINO UN SENSO DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE.

L’educatrice, al pari dei genitori, svolge una “FUNZIONE MATERNANTE” intendendo con questa espressione la capacità di essere presente, come base sicura, quando il bambino lo richiede.

Le attività in fattoria offrono ai bambini opportunità di apprendimento diretto e concreto attraverso l'osservazione e la partecipazione a attività quotidiane come la cura degli animali e la passeggiata nel bosco, in cui i bambini sperimentano i processi naturali e sviluppano una comprensione pratica del mondo che li circonda (come ad esempio la stagionalità).

 

Sviluppo Sensoriale e quello Motorio

In Fattoria si stimolano i cinque sensi dei bambini. Attraverso il contatto con la natura, i suoni degli animali, i colori delle piante, gli odori e il gusto del cibo, e i diversi materiali, i bambini possono esplorare e conoscere il mondo in modo multisensoriale. Queste esperienze sensory-rich favoriscono la curiosità e il linguaggio.

La fattoria offre un ambiente ricco di stimoli per il movimento e la coordinazione. Escursioni, giochi all'aperto, e attività con gli animali contribuiscono allo sviluppo delle abilità motorie grossolane e fini. I bambini possono correre, saltare, arrampicarsi e manipolare materiali naturali, fondamentali per la loro crescita.

Questi punti evidenziano come una fattoria didattica possa essere un contesto privilegiato per l'apprendimento e lo sviluppo dei bambini nella fascia d’età 0-3 anni, creando un legame profondo tra educazione e natura.

 

Stimolo all'autonomia personale, alla Fantasia e alla socializzazione 

Le maestre creano una routine quotidiana e organizzando anche diverse attività legate alla cura degli animali e della natura, che rappresentano un'ottima occasione per sviluppare l'autonomia nei bambini:  Ad esempio, indossare stivaletti per esplorare il fango o imparare a lavarsi le mani dopo aver giocato con la terra sono piccoli, ma significativi passi verso l'acquisizione di competenze pratiche e relazionali.

Attraverso il coinvolgimento in semplici compiti, come il dare da mangiare agli animali o raccogliere frutti, i bambini possono sperimentare il senso di responsabilità e il piacere di contribuire. Queste attività non solo promuovono l'autonomia pratica, ma offrono anche spazi sicuri per esercitare decisioni personali, come scegliere quale animale accarezzare o quale verdura raccogliere.

Nel bosco, in assenza di giochi costruiti, si sviluppa tra i bambini il gioco simbolico: i piccoli possono inventare storie, esplorare ruoli e creare narrazioni. I materiali naturali disponibili, come legnetti, foglie, sassi e fiori, possono diventare strumenti per attività artistiche e ricreative, permettendo ai bambini di esprimere le proprie emozioni e idee in modi innovativi.

In questo contesto i bambini hanno, quindi, l'opportunità di interagire e collaborare con i coetanei. Attività di gruppo, come la raccolta dei frutti o la cura degli animali, incoraggiano la comunicazione, il lavoro di squadra e sviluppano abilità sociali fondamentali.

 

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